Ebraismo: «La Torah crea un nuovo mondo»

FTIS – Specializzazione
Licenza

Ebraismo: «La Torah crea un nuovo mondo»
Codice Insegnamento: S-18EBR01
Anno di corso: Discipline a scelta
Tipo di insegnamento: OBBLIGATORIO
Crediti: 3
Ore: 24
Lingua in cui viene erogato il corso: Italiano
Metodo di insegnamento: Didattica formale/lezioni frontali
Tipo di esame: Prova Orale

Indirizzi

  • Teologia Fondamentale
  • Teologia Sistematica
  • Studi Biblici
  • Teologia Morale
  • Teologia Pastorale
  • Teologia Spirituale
Obiettivo:

Il corso si propone di analizzare le introduzioni alla Torah dei più importanti esegeti ebrei, e il modo in cui essi hanno accostato i vari passi del testo biblico.

Attraverso la lettura di parti scelte dei differenti Commentari, si delineeranno le molteplici vie interpretative, siano esse filologiche, filosofiche o mistiche.

Si presenteranno anche i testi fondamentali della tradizione ebraica, quelli che diventeranno un riferimento per i lavori successivi.


Programma:

Se anche dovessimo dire, con Rashi, che l’unico merito per cui il popolo d’Israele è stato liberato dalla schiavitù d’Egitto, mettendo così in evidenza la libera elezione di Dio, fu quello di essere destinato a ricevere la Torah, non potremmo non rimanere meravigliati per quanto quel testo sia stato oggetto, nella storia successiva, di ammirazione, culto e interpretazione.

Se inizialmente non vi fu pregio particolare a motivare la scelta, essa fu confermata dalle opere continue e fondamentali che i principali Sapienti hanno dedicato a quel libro.

I testi fondamentali della tradizione – la Mishnah e i due Talmud –, i Midrashim, le traduzioni in altre lingue e l’opera dei commentatori nei differenti secoli, rappresentano un tesoro inestimabile, necessario per la giusta interpretazione: essi, secondo l’ammonimento delle Massime dei padri, sono come “una siepe”, attorno ai primi cinque libri del Tanakh, che li protegge e ne fornisce una corretta lettura.

Il corso si soffermerà soprattutto sull’opera degli esegeti medievali, prendendoli a riferimento dei diversi metodi interpretativi che in quel periodo si vennero sviluppando.

Si dedicherà particolare attenzione a Rashi, per mostrare la nascita di una nuova sensibilità legata al senso letterale, a ’Avraham ’ibn ‘Ezra a Nachmanide e a Sforno, per vedere l’utilizzo della filosofia platonica e aristotelica per la spiegazione del testo, e al libro dello Zohar, per la lettura mistica.

Si prenderanno in considerazione anche alcune prefazioni alla Torah, per analizzare le differenti prospettive che gli stessi autori del Commentario delineano prima di accingersi al lavoro analitico sul testo.


Avvertenze:

Se anche dovessimo dire, con Rashi, che l’unico merito per cui il popolo d’Israele è stato liberato dalla schiavitù d’Egitto, mettendo così in evidenza la libera elezione di Dio, fu quello di essere destinato a ricevere la Torah, non potremmo non rimanere meravigliati per quanto quel testo sia stato oggetto, nella storia successiva, di ammirazione, culto e interpretazione.

Se inizialmente non vi fu pregio particolare a motivare la scelta, essa fu confermata dalle opere continue e fondamentali che i principali Sapienti hanno dedicato a quel libro.

I testi fondamentali della tradizione – la Mishnah e i due Talmud –, i Midrashim, le traduzioni in altre lingue e l’opera dei commentatori nei differenti secoli, rappresentano un tesoro inestimabile, necessario per la giusta interpretazione: essi, secondo l’ammonimento delle Massime dei padri, sono come “una siepe”, attorno ai primi cinque libri del Tanakh, che li protegge e ne fornisce una corretta lettura.

Il corso si soffermerà soprattutto sull’opera degli esegeti medievali, prendendoli a riferimento dei diversi metodi interpretativi che in quel periodo si vennero sviluppando.

Si dedicherà particolare attenzione a Rashi, per mostrare la nascita di una nuova sensibilità legata al senso letterale, a ’Avraham ’ibn ‘Ezra a Nachmanide e a Sforno, per vedere l’utilizzo della filosofia platonica e aristotelica per la spiegazione del testo, e al libro dello Zohar, per la lettura mistica.

Si prenderanno in considerazione anche alcune prefazioni alla Torah, per analizzare le differenti prospettive che gli stessi autori del Commentario delineano prima di accingersi al lavoro analitico sul testo.


Bibliografia:

Ibn Ezra’s, Commentary on the Pentateuch, Genesis (Bereshit), Menorah Publishing Company, New York, NY 1988; Rashi di Troyes, Commento alla Genesi, Marietti, Casale Monferrato (AL) 1985; Ramban, The Torah: with Ramban’s commentary translated, annotated, and elucidated, Mesorah Publications, Brooklyn, NY 2004; Rabbi ‘Ovadyah Sforno, Commento alla Genesi, a cura di R.M. Ravaglia, Valleripa, Linaro (FC) 2007.

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