Corso superiore di greco: «I tempi e l’aspetto del sistema verbale greco»

FTIS – Specializzazione
Licenza

Corso superiore di greco: «I tempi e l’aspetto del sistema verbale greco»
Codice Insegnamento: S-18LA01
Anno di corso: Discipline a scelta
Tipo di insegnamento: OBBLIGATORIO
Crediti: 3
Ore: 24
Lingua in cui viene erogato il corso: Italiano
Metodo di insegnamento: Didattica formale/lezioni frontali
Tipo di esame: Prova Orale

Indirizzi

  • Teologia Fondamentale
  • Teologia Sistematica
  • Studi Biblici
  • Teologia Morale
  • Teologia Pastorale
  • Teologia Spirituale
Docenti

Obiettivo:

Presupponendo la conoscenza di base del greco biblico adoperato nel Nuovo Testamento, il corso vuole approfondire lo studio dei verbi, per verificare come accanto al valore puramente cronologico sia importante per l’esegesi la comprensione dell’aspetto che i tempi verbali greci comunicano.


Programma:

Lo studio dell’aspetto dei verbi greci mira a presentare una caratteristica fondamentale del sistema verbale della lingua in cui è composto il Nuovo Testamento: la terminologia tradizionale parla di azioni durative, puntuali e perfettive, mentre le formulazioni grammaticali più recenti qualificano queste tre tipologie d’azione come aspetto “interno, esterno o risultativo”. Inoltre, quando si analizza un verbo in un preciso testo letterario non si parla tanto di “aspetto” (valore assoluto di un tempo), quanto piuttosto di “qualità dell’azione” (Aktionsart), determinata dalla combinazione di caratteristiche lessicali, grammaticali e contestuali. Il corso quindi passerà in rassegna i tempi verbali greci (presente, imperfetto, aoristo, futuro, perfetto, piuccheperfetto), chiarendone il valore assoluto, ma soprattutto studiandone gli usi specifici in brani neotestamentari, dove tali precisazioni grammaticali sono utili per una corretta esegesi. Perciò lo studio teorico della grammatica è accompagnato da esercitazioni pratiche su alcuni testi biblici di particolare rilievo.


Avvertenze:

Lo studio dell’aspetto dei verbi greci mira a presentare una caratteristica fondamentale del sistema verbale della lingua in cui è composto il Nuovo Testamento: la terminologia tradizionale parla di azioni durative, puntuali e perfettive, mentre le formulazioni grammaticali più recenti qualificano queste tre tipologie d’azione come aspetto “interno, esterno o risultativo”. Inoltre, quando si analizza un verbo in un preciso testo letterario non si parla tanto di “aspetto” (valore assoluto di un tempo), quanto piuttosto di “qualità dell’azione” (Aktionsart), determinata dalla combinazione di caratteristiche lessicali, grammaticali e contestuali. Il corso quindi passerà in rassegna i tempi verbali greci (presente, imperfetto, aoristo, futuro, perfetto, piuccheperfetto), chiarendone il valore assoluto, ma soprattutto studiandone gli usi specifici in brani neotestamentari, dove tali precisazioni grammaticali sono utili per una corretta esegesi. Perciò lo studio teorico della grammatica è accompagnato da esercitazioni pratiche su alcuni testi biblici di particolare rilievo.


Bibliografia:

Nestle-Aland (ed.), Novum Testamentum Graece, 28a ed.; B.M. Fanning, Verbal Aspect in New Testament Greek, Clarendon Press, Oxford 1990; F. Poggi, Corso avanzato di Greco neotestamentario, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2009; M. Zerwick, Il Greco del Nuovo Testamento, traduzione e adattamento alla lingua italiana di G. Boscolo (Subsidia Biblica 38), Gregorian & Biblical Press, Roma 2010; B. Corsani, Guida allo studio del Greco del Nuovo Testamento, Società Biblica Britannica & Forestiera, Roma 1994.

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