Teologia biblica N.T. – I: «La 1Gv e il Quarto Vangelo: una prospettiva apocalittica nell’ultima redazione giovannea»

FTIS – Specializzazione
Licenza

Teologia biblica N.T. – I: «La 1Gv e il Quarto Vangelo: una prospettiva apocalittica nell’ultima redazione giovannea»
Codice Insegnamento: S-18TB05
Anno di corso: Discipline a scelta
Tipo di insegnamento: OBBLIGATORIO
Crediti: 3
Ore: 24
Lingua in cui viene erogato il corso: Italiano
Metodo di insegnamento: Didattica formale/lezioni frontali
Tipo di esame: Prova Orale

Indirizzi

  • Teologia Fondamentale
  • Teologia Sistematica
  • Studi Biblici
  • Teologia Morale
  • Teologia Pastorale
  • Teologia Spirituale
Docenti

Obiettivo:

Il corso propone l’esegesi di 1Gv, indicandone la struttura in base all’identificazione degli annunci fondamentali, che riprendono e commentano il contenuto della predicazione evangelica «fin da principio». La prospettiva apocalittica della teologia di 1Gv viene quindi confrontata con l’impostazione del Quarto Vangelo per verificarne i contatti e chiarirne i rapporti.


Programma:

La stesura della 1Gv è strettamente connessa con l’ultima fase di elaborazione del Quarto Vangelo: di fronte a una grave crisi, interna alla comunità giovannea, la Lettera rappresenta “una” interpretazione della tradizione, contrapposta a quella degli avversari, e la esplicita introducendo una impostazione apocalittica incentrata sui temi di “luce” e “amore”. Il corso intende studiare l’unitaria concatenazione dei tre diversi generi letterari che qualificano la 1Gv (annuncio, argomentazione ed esortazione), valorizzando l’analisi letteraria e retorica di Giorgio Giurisato (1998), che ha dimostrato come il genere della chréia, simile a un discorso in miniatura, comprenda i tre stili caratteristici della Lettera: la proposta di un tema, la sua elaborazione mediante alcuni ragionamenti, una breve esortazione. Perciò l’identificazione degli annunci kerygmatici permette di individuare le pericopi in cui l’intero testo è articolato e l’analisi letteraria della Lettera contribuisce alla maggior comprensione della prospettiva apocalittica che ne segna il pensiero teologico. Tale prospettiva sembra caratterizzare anche la redazione finale di Giovanni, che integra il tema dell’Ora con i concetti di luce e tenebra, presentando Gesù nel suo ministero (giorno) come Luce del mondo e poi nell’evento pasquale (notte) come Colui che ama i suoi sino alla fine. Così l’esistenza terrena di Gesù è presentata come racchiusa da una iniziale “discesa” dal cielo e una conclusiva “salita” al cielo, che coincide col ritorno al Padre; ma, volendo correggere l’esagerazione spiritualista di coloro che sono rimproverati da 1Gv, il Quarto Vangelo finisce per ribadire con forza l’importanza della “carne” assunta dal Logos, delle celebrazioni sacramentali e di un comportamento etico corretto, con l’introduzione di esplicite formulazioni di fede nella risurrezione finale e corporea.


Avvertenze:

La stesura della 1Gv è strettamente connessa con l’ultima fase di elaborazione del Quarto Vangelo: di fronte a una grave crisi, interna alla comunità giovannea, la Lettera rappresenta “una” interpretazione della tradizione, contrapposta a quella degli avversari, e la esplicita introducendo una impostazione apocalittica incentrata sui temi di “luce” e “amore”. Il corso intende studiare l’unitaria concatenazione dei tre diversi generi letterari che qualificano la 1Gv (annuncio, argomentazione ed esortazione), valorizzando l’analisi letteraria e retorica di Giorgio Giurisato (1998), che ha dimostrato come il genere della chréia, simile a un discorso in miniatura, comprenda i tre stili caratteristici della Lettera: la proposta di un tema, la sua elaborazione mediante alcuni ragionamenti, una breve esortazione. Perciò l’identificazione degli annunci kerygmatici permette di individuare le pericopi in cui l’intero testo è articolato e l’analisi letteraria della Lettera contribuisce alla maggior comprensione della prospettiva apocalittica che ne segna il pensiero teologico. Tale prospettiva sembra caratterizzare anche la redazione finale di Giovanni, che integra il tema dell’Ora con i concetti di luce e tenebra, presentando Gesù nel suo ministero (giorno) come Luce del mondo e poi nell’evento pasquale (notte) come Colui che ama i suoi sino alla fine. Così l’esistenza terrena di Gesù è presentata come racchiusa da una iniziale “discesa” dal cielo e una conclusiva “salita” al cielo, che coincide col ritorno al Padre; ma, volendo correggere l’esagerazione spiritualista di coloro che sono rimproverati da 1Gv, il Quarto Vangelo finisce per ribadire con forza l’importanza della “carne” assunta dal Logos, delle celebrazioni sacramentali e di un comportamento etico corretto, con l’introduzione di esplicite formulazioni di fede nella risurrezione finale e corporea.


Bibliografia:

G. Giurisato, Struttura e teologia della Prima Lettera di Giovanni. Analisi letteraria e retorica, contenuto teologico (Analecta biblica, 138), PIB, Roma 1998; H.-J. Klauck, Lettere di Giovanni (Commentario Paideia, NT 22), Paideia, Brescia 2013 (orig. tedesco 1991-92); U. von Wahlde, The Gospel and Letters of John, vol. III, Commentary on the Letters of John, Wm.B. Eerdmans, Grand Rapids, MI – Cambridge, UK 2010; M. Fossati, Lettere di Giovanni. Lettera di Giuda (Nuova Versione della Bibbia dai testi antichi, 55), Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2012.

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