Temi di teologia spirituale: «Teologia della vocazione cristiana»

FTIS – Specializzazione
Licenza

Temi di teologia spirituale: «Teologia della vocazione cristiana»
Codice Insegnamento: S.18TSP05
Anno di corso: Discipline a scelta
Tipo di insegnamento: OBBLIGATORIO
Crediti: 3
Ore: 24
Lingua in cui viene erogato il corso: Italiano
Metodo di insegnamento: Didattica formale/lezioni frontali
Tipo di esame: Prova Orale

Indirizzi

  • Teologia Fondamentale
  • Teologia Sistematica
  • Studi Biblici
  • Teologia Morale
  • Teologia Pastorale
  • Teologia Spirituale
Obiettivo:

Il corso, attraverso le lezioni frontali, intende fare in modo che lo studente acquisisca una conoscenza critica e sistematica delle questioni fondamentali riguardanti la vocazione, intesa come tema costitutivo dell’esperienza spirituale e della vita cristiana. Attraverso l’itinerario svolto e lo studio di quanto indicato, lo studente sarà in grado di orientarsi, nel panorama dell’attuale contesto culturale e teologico, nelle tematiche complesse della vocazione, riguardanti il suo fondamento, la sua strutturazione e il suo discernimento.


Programma:

Dopo aver analizzato in fase introduttiva gli usi più comuni della parola “vocazione” nel vocabolario corrente, le lezioni affronteranno, nella prima parte, un percorso storico sul senso della vocazione nella coscienza ecclesiale, con particolare riferimento alle acquisizioni magisteriali del concilio Vaticano II e al successivo dibattito postconciliare. Qui si cercherà anche di mostrare l’incidenza sul concetto e sulla pratica del discernimento vocazionale dei cambiamenti culturali paradigmatici in atto nel nostro tempo. Sarà posta specifica attenzione al dibattito teologico circa la relazione tra le diverse forme vocazionali in riferimento alla vocazione universale alla santità, affermata da Lumen Gentium cap. V. Successivamente, nella seconda parte del corso, verranno proposti in modo sistematico gli elementi antropologici fondamentali messi in campo dal tema della vocazione, ossia la libertà del soggetto e l’identità vocazionale, iscritta nella triplice polarità “spirito-corpo”, “uomo-donna”, “individuo e comunità”. Inoltre, nella terza parte, si cercherà una fondazione sistematica della vocazione nell’evento di Cristo, quale “universale concreto e personale”, in cui la stessa struttura antropologica è portata al suo compimento, secondo la prospettiva delineata in Gaudium et Spes 22. La parte finale del corso sarà dedicata alla illustrazione dell’amore come destinazione originaria dell’uomo e criterio fondamentale di discernimento vocazionale, insieme alla identificazione del senso dei cosiddetti “consigli evangelici”, sia come realtà intrinseca alla vita del battezzato (Lumen Gentium 39.42), sia come elementi caratterizzanti la vita consacrata (Lumen Gentium 43-47).


Avvertenze:

Dopo aver analizzato in fase introduttiva gli usi più comuni della parola “vocazione” nel vocabolario corrente, le lezioni affronteranno, nella prima parte, un percorso storico sul senso della vocazione nella coscienza ecclesiale, con particolare riferimento alle acquisizioni magisteriali del concilio Vaticano II e al successivo dibattito postconciliare. Qui si cercherà anche di mostrare l’incidenza sul concetto e sulla pratica del discernimento vocazionale dei cambiamenti culturali paradigmatici in atto nel nostro tempo. Sarà posta specifica attenzione al dibattito teologico circa la relazione tra le diverse forme vocazionali in riferimento alla vocazione universale alla santità, affermata da Lumen Gentium cap. V. Successivamente, nella seconda parte del corso, verranno proposti in modo sistematico gli elementi antropologici fondamentali messi in campo dal tema della vocazione, ossia la libertà del soggetto e l’identità vocazionale, iscritta nella triplice polarità “spirito-corpo”, “uomo-donna”, “individuo e comunità”. Inoltre, nella terza parte, si cercherà una fondazione sistematica della vocazione nell’evento di Cristo, quale “universale concreto e personale”, in cui la stessa struttura antropologica è portata al suo compimento, secondo la prospettiva delineata in Gaudium et Spes 22. La parte finale del corso sarà dedicata alla illustrazione dell’amore come destinazione originaria dell’uomo e criterio fondamentale di discernimento vocazionale, insieme alla identificazione del senso dei cosiddetti “consigli evangelici”, sia come realtà intrinseca alla vita del battezzato (Lumen Gentium 39.42), sia come elementi caratterizzanti la vita consacrata (Lumen Gentium 43-47).


Bibliografia:

H.U. von Balthasar, Gli stati di vita del cristiano, Jaca Book, Milano 1984; Id., La vocazione cristiana. Un percorso attraverso la Regola di san Basilio, Jaca Book, Milano 2003; P. Martinelli, Vocazione e forme della vita cristiana. Riflessione sistematiche, EDB, Bologna 2018; P. Martinelli – A. Schmucki, Fedeltà e perseveranza vocazionale in una cultura del provvisorio. Modelli di lettura e proposte formative, EDB, Bologna 2014; P. Martinelli (ed.), La vita Consacrata nella Chiesa. Vangelo – Profezia – Speranza, Glossa, Milano 2016. Altra bibliografia sarà fornita durante lo svolgimento del corso.

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