Storia della Chiesa medievale

FTIS – Istituzionale
Baccalaureato

Storia della Chiesa medievale
Codice Insegnamento: I-STCH02
Anno di corso: 1
Tipo di insegnamento: OBBLIGATORIO
Crediti: 5
Ore: 36
Lingua in cui viene erogato il corso: Italiano
Metodo di insegnamento: Didattica formale/lezioni frontali
Tipo di esame: Prova Orale

Indirizzi

Obiettivo:
Programma:

Nell’intento di evidenziare gli eventi, i personaggi, le istituzioni, i nessi fondamentali e dinamici che hanno caratterizzato la presenza storica della Chiesa nel Medioevo europeo, saranno trattati i seguenti punti:

a. L’incontro, non sempre facile ma fecondo di risultati, tra i popoli barbarici e le Chiese d’Occidente e d’Oriente, cui si connette quale nuovo fattore di interazione il monachesimo. Nello stesso contesto si collocano l’ascesa delle Chiese vescovili, in particolare di quella romana con l’azione pastorale e culturale di Gregorio Magno.

b. Le scelte operate dalla Chiesa romana nel corso dell’VIII secolo favoriscono la prima significativa sintesi tra mondo germanico ed eredità romana e cristiana (il sistema carolingio e quindi la Chiesa imperiale degli Ottoni). La lotta delle investiture costituisce il punto di rottura di questa collaborazione, come ben esemplifica la letteratura libellistica che da questo confronto si genera. Il ruolo attivo del papato – ben visibile nelle figure di Innocenzo III e di Bonifacio VIII – si rivela anche nella promozione dei concili lateranensi, nel sostegno offerto alla formazione dei nuovi ordini religiosi, nell’impegno per le diverse spedizioni crociate, nell’affermazione estrema dell’universalismo papale.

c. Dall’XI secolo il tessuto ecclesiale è inoltre avviato nel suo complesso verso riforme che rimodellano il volto delle istituzioni ecclesiastiche e delle comunità cristiane (dalle nuove circoscrizioni ecclesiastiche, alle comunità di canonici regolari, alle riforme monastiche – Cluny e Citeaux – all’eremitismo, al fiorire degli ordini mendicanti. Questo mondo si intreccia con le realtà associative dei laici devoti e del loro impegno caritativo.

d. Le crociate e le missioni dei frati spingono la cristianità medievale oltre i propri confini; mentre il ritorno a Roma del papa e il grande scisma di Occidente rivelano le difficoltà in cui si dibatte la Chiesa tardomedievale, nuovamente percorsa da aspirazioni di riforma, ancora legata a tradizionali concezioni universalistiche e interrogata dall’emergere delle nazionalità.


Avvertenze:

Nell’intento di evidenziare gli eventi, i personaggi, le istituzioni, i nessi fondamentali e dinamici che hanno caratterizzato la presenza storica della Chiesa nel Medioevo europeo, saranno trattati i seguenti punti:

a. L’incontro, non sempre facile ma fecondo di risultati, tra i popoli barbarici e le Chiese d’Occidente e d’Oriente, cui si connette quale nuovo fattore di interazione il monachesimo. Nello stesso contesto si collocano l’ascesa delle Chiese vescovili, in particolare di quella romana con l’azione pastorale e culturale di Gregorio Magno.

b. Le scelte operate dalla Chiesa romana nel corso dell’VIII secolo favoriscono la prima significativa sintesi tra mondo germanico ed eredità romana e cristiana (il sistema carolingio e quindi la Chiesa imperiale degli Ottoni). La lotta delle investiture costituisce il punto di rottura di questa collaborazione, come ben esemplifica la letteratura libellistica che da questo confronto si genera. Il ruolo attivo del papato – ben visibile nelle figure di Innocenzo III e di Bonifacio VIII – si rivela anche nella promozione dei concili lateranensi, nel sostegno offerto alla formazione dei nuovi ordini religiosi, nell’impegno per le diverse spedizioni crociate, nell’affermazione estrema dell’universalismo papale.

c. Dall’XI secolo il tessuto ecclesiale è inoltre avviato nel suo complesso verso riforme che rimodellano il volto delle istituzioni ecclesiastiche e delle comunità cristiane (dalle nuove circoscrizioni ecclesiastiche, alle comunità di canonici regolari, alle riforme monastiche – Cluny e Citeaux – all’eremitismo, al fiorire degli ordini mendicanti. Questo mondo si intreccia con le realtà associative dei laici devoti e del loro impegno caritativo.

d. Le crociate e le missioni dei frati spingono la cristianità medievale oltre i propri confini; mentre il ritorno a Roma del papa e il grande scisma di Occidente rivelano le difficoltà in cui si dibatte la Chiesa tardomedievale, nuovamente percorsa da aspirazioni di riforma, ancora legata a tradizionali concezioni universalistiche e interrogata dall’emergere delle nazionalità.


Bibliografia:

Dispensa predisposta dal docente, che verrà utilizzata come strumento di integrazione a quanto esposto nelle ore di lezione; Manuale di storia della Chiesa, vol. II, Morcelliana, Brescia 2017.

Potrà risultare utile testo di consultazione per alcuni specifici argomenti: Storia del cristianesimo II. L’età medievale, a cura di M. Benedetti, Carocci, Roma 2015. Altre indicazioni bibliografiche saranno presentate durante lo svolgimento del corso.

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